In questi giorni stanno procedendo rapidamente i lavori per creare una valida e intuitiva burocrazia collegata al recente Superbonus 110%. A discutere dell’argomento c’è il tavolo tecnico composto dal Ministero della Pubblica Amministrazione, dalle Regioni, dai Comuni e dalla Rete Professioni Tecniche. L’insieme di queste amministrazioni ha realizzato e concluso la definizione di modello CILA-Superbonus (CILAS), che riguarda tutti i lavori che rientrano nell’agevolazione al 110%. Se sei interessato al Superbonus, questa guida fa al caso tuo: scopriamo insieme cos’è il modello CILAS.
CILAS, di cosa si tratta esattamente?
Il Superbonus 110%, proposto con il Decreto Rilancio, è uno degli incentivi che lo Stato Italiano sta proponendo per favorire la rivalutazione energetica e il consolidamento sismico delle strutture edili. Con il recente Decreto Legge n. 77 del 31 maggio (detto “Decreto Semplificazioni”) è stata apportata una vasta gamma di modifiche alla suddetta agevolazione. Queste modifiche riguardano in particolare i documenti che il richiedente deve presentare quando intende comunicare la partenza del lavoro di ristrutturazione ed efficientamento energetico. È in questo ambito che nasce il nuovo modello CILAS.
Il modello CILAS (abbreviazione di CILA-Superbonus) è un documento di cui non è possibile fare a meno qualora si decida di fruire del bonus. Infatti, è necessario inoltrarlo per permettere lo svolgimento di uno o più interventi agevolati tramite il nuovo Superbonus 110%. Il CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) è il modello tradizionale e si differenzia sostanzialmente dal CILAS, proprio perché quest’ultimo è dedicato esclusivamente al Superbonus.
La differenza tra CILAS e CILA
Il CILA è il modello burocratico classico e tradizionalmente usato per comunicare l’inizio dei lavori. Il CILAS ha comunque lo stesso scopo, ma richiede che al suo interno sia evidenziato quali degli interventi da eseguire sono ammessi al Superbonus 110%. È inoltre necessario specificare (sempre nel medesimo modulo) se tali operazioni sono finalizzate alla riconversione energetica oppure al perfezionamento dei sistemi anti-sismici.
Se dovessero presentarsi delle modifiche o delle varianti a lavori già avviati, queste dovranno essere comunicate dopo la conclusione dei lavori, integrando la comunicazione precedentemente inoltrata.
Il modulo CILAS, infine, prevede anche l’inserimento di una breve e concisa descrizione dell’intervento che si andrà a realizzare. Questa descrizione può essere approfondita con un elaborato grafico. Nel caso si tratti di un’opera di edilizia libera, sarà sufficiente la sola descrizione del lavoro. È opportuno ricordare che il modulo relativo alla Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata per il Superbonus 110% non va usato in caso di demolizione o di ricostruzione di un immobile.

La ristrutturazione del tuo immobile con il Superbonus 110%
Se stai pensando di eseguire una ristrutturazione e di fruire del Superbonus 110%, non esitare a richiedere la consulenza di una ditta specializzata. Solo così potrai ottenere un intervento adeguato e che ti permetta di accedere all’agevolazione. Per il territorio di Castelfranco Emilia e dintorni è possibile chiedere il supporto di Art Immobiliare. Da anni ci occupiamo di costruzioni edili e di ristrutturazioni, garantendo lavori eseguiti a regola d’arte e risultati eccellenti. Contattaci per ottenere maggiori informazioni sul Superbonus 110% e sui nostri servizi.




